Lecce (sabato, 19 aprile 2025) — Si riaccende il dibattito sulla riqualificazione di via Trinchese a Lecce, dove la recente riconsegna del primo lotto dei lavori ha sollevato polemiche. A far discutere, l’assenza degli arredi urbani previsti originariamente nel progetto, in particolare delle panchine, pensate per favorire la sosta, l’attesa e la socialità lungo una delle principali vie dello shopping cittadino.
di Valeria Russo
Il dibattito si è infiammato dopo che il termine “panchine antibivacco” — mai chiaramente definito — ha cominciato a circolare, facendo immaginare un progetto più orientato al “contenimento” che al benessere urbano. Dalla minoranza consiliare si sono levate critiche immediate, accompagnate da una raccolta firme, iniziata dai commercianti e sostenuta da centinaia di cittadini, anche al di fuori del quartiere Mazzini. La posizione dell’amministrazione è stata inizialmente ambigua. Il vicesindaco Giordano Anguilla aveva parlato di una “sospensione” del posizionamento delle panchine, rimandando ogni decisione a un futuro confronto con i cittadini. Solo ieri l’assessore Andrea Guido ha chiarito che “nessuno ha mai parlato di eliminazione delle panchine”, precisando che si tratta di un progetto pilota nell’ambito del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche e che le sedute verranno installate, ma “con cura”. Intanto, resta aperta una riflessione più ampia: può una piccola porzione di residenti condizionare in modo così decisivo la progettazione degli spazi pubblici? Se ogni intervento venisse valutato solo su base localistica, il rischio è di svuotare il concetto stesso di città come spazio condiviso e inclusivo.
Last modified: Aprile 19, 2025