Lecce (giovedì, 17 aprile 2025) — Prosegue l’impegno congiunto delle istituzioni per contrastare l’abbandono indiscriminato di rifiuti nella provincia di Lecce, piaga ambientale che mette a rischio salute pubblica e immagine del territorio salentino.
di Valeria Russo
Dopo la firma del Protocollo d’intesa dello scorso 16 gennaio — alla presenza, tra gli altri, del Viceministro all’Ambiente Vannia Gava — si è tenuta ieri pomeriggio una sessione formativa alle Officine Cantelmo rivolta a circa 180 tra agenti di Polizia Provinciale, Polizie Locali e guardie ecologiche volontarie. L’incontro, voluto dal Prefetto di Lecce Natalino Manno in collaborazione con la Provincia, la Procura Generale e la Procura della Repubblica, ha offerto un focus approfondito sulla normativa penale in materia ambientale. I Sostituti Procuratori Massimiliano Carducci e Patrizia Ciccarese hanno illustrato strumenti giuridici come il sequestro e le opportunità di estinzione del reato in caso di bonifica da parte degli indagati. Il Tenente Colonnello Dario Campanella, comandante del NOE di Lecce, ha poi sottolineato il ruolo dei Carabinieri per la Tutela Ambientale nel contrasto al traffico illecito di rifiuti, spesso legato a dinamiche criminali. Ha inoltre illustrato l’uso della banca dati regionale “Perimsiti”, utile alla mappatura dei siti contaminati. Il Prefetto ha ringraziato tutti i partecipanti, ribadendo che l’abbandono di rifiuti, diffuso soprattutto nelle aree rurali e lungo le arterie stradali, rappresenta una minaccia seria per il Salento. Ha infine annunciato un prossimo Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, finalizzato alla definizione di strategie mirate nei territori più vulnerabili, per rafforzare la presenza dello Stato e prevenire infiltrazioni della criminalità organizzata.
Last modified: Aprile 17, 2025