Lecce (mercoledì, 05 marzo 2025) — Lunedì a Bari si è svolto l’incontro fra il ministro dello sport e i giovani. In quell’occasione la sindaca di Lecce Poli Borboni ha chiesto pubblicamente aiuto per la cifra da stanziare: occorrono circa 2milioni di euro e il rappresentante del Governo Andrea Abodi si è preso 48 ore per rispondere alla richiesta.
di Valeria Russo
È così che i dem brindisini in opposizione al Consiglio Comunale ne hanno approfittato: «La recente dichiarazione della sindaca di Lecce, che ha evidenziato problemi strutturali e finanziari che rischiano di compromettere l’evento, può avere ripercussioni sull’immagine della Puglia e sullo sviluppo del turismo sportivo nell’intero Salento. Alla luce di questa situazione, il Pd di Brindisi invita il sindaco Marchionna a dichiarare la disponibilità della nostra città ad ospitare la tappa del Giro d’Italia nel caso in cui Lecce non fosse in grado di farlo». Ieri la sindaca ha risposto richiamando “alle proprie responsabilità la Regione Puglia”. «Il Giro attraverserà varie località pugliesi e del Salento: tutti devono fare la loro parte, soprattutto gli enti territoriali più vicini – dichiara la sindaca di Lecce – La Regione Puglia ha il compito di aiutare i territori nel realizzare questo importante evento, che ha ricadute economiche considerevoli: dobbiamo pensare che solo gli staff porteranno in città 2.200 persone. Non possiamo perdere un’occasione di sviluppo: tutti gli enti devono essere pronti a raccogliere la sfida». Non tarda ad arrivare la replica di Carlo Salvemini dal Centrosinistra. L’ex sindaco fa un elenco delle azioni che si sono susseguite dopo l’annuncio il 23 ottobre 2024 che il Giro d’Italia farà tappa a Lecce. Il consigliere mette in evidenza l’onere del versamento di un contributo in capo al Comune e l’adeguamento dei percorsi stradali necessari per la competizione. «Il 10 gennaio 2025 la Giunta Poli approva lo schema di bilancio 2025/2027 che non prevede alcun impegno finanziario – dichiara Salvemini – Il 3 febbraio 2025 si tiene la presentazione ufficiale della tappa leccese del Giro. Il 28 febbraio 2025 la Giunta Poli modifica lo schema di bilancio approvato il 10 gennaio, sforando tutti i termini di legge, e scrive che “è necessario intervenire con una variazione tra voci di spesa per il finanziamento delle quota di contributo per il Giro d’Italia 2025.” Meglio tardi che mai, si dice. Invece no. Il 3 marzo 2025 la sindaca dichiara che il Comune non dispone di risorse per sistemare le strade interessate dalla tappa, e non sa dove reperirle». Per Salvemini si sta andando incontro ad una brutta figura, perché ci si presenterà ad un appuntamento in «mondovisione senza essere preparati». Tagliente la risposta di Poli Bortone : «Salvemini gufa. Pensi piuttosto a chiarire le sue scelte sul bilancio della città che dovremo approfondire in Consiglio. Io sto chiamando tutti gli enti interessati a fare la loro parte. Siamo fiduciosi nella sensibilità dei vertici della Regione Puglia. Ognuno deve dare una mano».
Last modified: Marzo 6, 2025