Lecce (mercoledì, 23 aprile 2025) — Una recente sentenza del Tar di Lecce potrebbe cambiare il modo in cui si interpreta la possibilità di edificare in zona agricola.
di Valeria Russo
La prima sezione del tribunale amministrativo, presieduta da Antonio Pasca e con estensore il consigliere Elio Cucchiara, ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Pier Luigi e Giorgio Portaluri per conto di un cittadino, riconoscendo il diritto a costruire un’abitazione anche in assenza di un’attività agricola imprenditoriale. Il caso riguarda un privato cittadino proprietario di un terreno agricolo nel territorio di Racale. Nel maggio 2024 aveva richiesto al Comune il permesso per costruire un edificio residenziale, pur non essendo un imprenditore agricolo. L’uomo aveva manifestato l’intenzione di coltivare personalmente i terreni, ma senza costituire una vera e propria impresa. Il Comune aveva rigettato la domanda, sostenendo che la normativa regionale vieta l’edificazione residenziale in zona agricola se non legata a un’attività imprenditoriale agricola. Ma il Tar ha ribaltato questa interpretazione, sottolineando che la normativa regionale non contiene un divieto assoluto in tal senso, e che occorre invece fare riferimento alle previsioni del piano regolatore comunale. Nel caso specifico, il PRG del Comune di Racale non prevede alcuna preclusione alla costruzione di edifici residenziali da parte di privati non imprenditori agricoli. Soddisfatti gli avvocati Portaluri: “La sentenza chiarisce un punto cruciale sul diritto all’edilizia in aree agricole e offre un’interpretazione più coerente con le esigenze dei cittadini”.
Last modified: Aprile 23, 2025