Lecce (lunedì, 03 marzo 2025) — La pm Rosaria Petrolo il prossimo 7 marzo, nominerà l’ingegnere Giovanni Leo dandogli l’incarico di scandagliare il contenuto del pc in uso alla studentessa. La perizia è stata disposta dopo la richiesta a Dicembre scorso della famiglia della giovane di ottenere un’integrazione.
di Valeria Russo
Julie venne ritrovata morta il 22 Ottobre 2023 in un appartamento sito in via Pappacoda, nel rione San Pio di Lecce. Dopo le prime indagini, l’orientamento degli inquirenti propendeva verso l’ipotesi di un gesto estremo da parte della 21enne ma gli avvocati dei genitori della giovane avevano richiesto degli approfondimenti rispetto al quadro iniziale. È così che la dottoressa Petrolo ha acconsentito ad effettuare un altro accertamento tecnico non ripetibile. L’unico indagato in questo momento è uno studente brindisino coetaneo della vittima. La Procura ipotizza i reati di istigazione al suicidio e violenza sessuale. L’avvocato difensore dell’indagato, il dott. Aldo Gianfreda, ha dichiarato che i due ragazzi avevano realmente consumato un rapporto sessuale ma c’era stata consensualità. Durante le analisi generiche effettuate nel febbraio del 2024, venne già esclusa una violenza sessuale. Con la richiesta di integrazione da parte degli avvocati dei genitori della vittima, sono state effettuate analisi più approfondite. Infatti il 3 Dicembre scorso, gli investigatori hanno analizzato la stanza nella quale era stato rinvenuto il corpo di Julie e anche le pertinenze, con uno scanner 3D. In quell’occasione, era stato trovato nell’armadio un bloc – notes. Qualsiasi dettaglio può rivelarsi utile per fare luce su questa morte.
Lecce – lunedì, 03 marzo 2025
Last modified: Marzo 4, 2025