Lecce (domenica, 16 marzo 2025) — Dopo il processo di primo grado tenutosi per via della vicenda accaduta nel maggio 2019, sono stati inflitti 4 anni. È successo in un comune del basso Salento.
di Valeria Russo
Un ventenne, all’epoca dei fatti, avrebbe convinto una 13enne a filmarsi nuda mentre eseguiva degli atti di autoerotismo e poi a inviargli i video che sarebbero stati inoltrati ad alcuni contatti whatsapp. Per questo motivo il giovane è stato accusato di pornografia minorile. Il giudice Fabrizio Malagnino della prima sezione penale del tribunale di Lecce, alla conclusione del processo di primo grado, ha inflitto all’uomo una pena di 4 anni di reclusione. Contestualmente, è stata anche imposta l’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio inerente alla tutela, curatela, e amministrazione di sostegno, nonché dai pubblici uffici per 5 anni e l’interdizione perpetua da incarichi nelle scuole di ogni ordine e grado e da ogni servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche e private frequentate da minori.
Last modified: Marzo 17, 2025