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Appello dei ristoratori e albergatori pugliesi ad unirsi per salvaguardare le peculiarità del territorio

Lecce (sabato, 05 aprile 2025) — Da Salento alla Capitanata, numerosi professionisti del settore turistico, insieme ai produttori di alimenti tipici locali, hanno dato vita a un’iniziativa per proteggere la “biodiversità turistica” della Puglia. L’invito è chiaro: “Altre realtà virtuose si uniscano a noi”.

di Valeria Russo

Con l’arrivo della Pasqua, la regione si prepara a un’anteprima dell’estate, con il Salento e la Puglia che si candidano come destinazioni ideali per chi cerca un po’ di relax. Non solo i turisti in arrivo, ma anche i pugliesi opteranno per il turismo di prossimità. Le strutture ricettive e i ristoranti saranno affollati, ma questa situazione potrebbe nascondere dei rischi. Il sovraffollamento, infatti, potrebbe compromettere la qualità dei servizi e minacciare l’autenticità della regione, danneggiando la reputazione del “brand Puglia”. Per prevenire questo scenario, centinaia di ristoratori, albergatori e produttori locali hanno aderito all’associazione Buona Puglia, presieduta da Francesco Nacci, esperto di gastronomia e turismo di lusso. L’iniziativa prevede tour personalizzati, offrendo esperienze itineranti che valorizzano i luoghi culturali e i paesaggi più suggestivi, combinando alta qualità nei servizi di ristorazione e accoglienza. In collaborazione con il tour operator Italian Gourmet Secret, l’associazione punta a promuovere un turismo sostenibile, che coinvolga ristoranti d’eccellenza, piccole cantine e produttori locali. L’obiettivo è proteggere la biodiversità turistica della Puglia, preservando le tradizioni e l’autenticità del territorio. Le aziende interessate a partecipare possono ottenere maggiori informazioni visitando il sito [www.buonapuglia.it].

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Last modified: Aprile 5, 2025
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