Lecce (mercoledì, 09 aprile 2025) — “Ho dato l’anima per i miei figli, poi ti voltano le spalle”. È la voce, commossa e a tratti confusa, di una donna ultraottantenne, vedova e di origini nobili, ascoltata nei giorni scorsi in tribunale a Torino nell’ambito di un’inchiesta aperta dalla Procura di Lecce per circonvenzione di incapace.
di Valeria Russo
Secondo le accuse, la donna sarebbe stata raggirata da un pensionato salentino di circa 60 anni, un tempo factotum nella sua villa in provincia di Lecce. Con la presunta complicità della moglie, anche lei indagata, l’uomo avrebbe approfittato del legame di fiducia con l’anziana per ottenere denaro, mascherando le richieste con spese per lavori domestici e piccoli acquisti. A dare l’allarme sono stati i figli della donna, insospettiti da trasferimenti sempre più frequenti di denaro. In tribunale, però, la donna ha difeso l’uomo: “Mi aiutava con la spesa, non ha mai approfittato di me”. Eppure, dai messaggi tra i due emergerebbero toni affettuosi che la Procura sta valutando come possibili segnali di una relazione ambigua, forse persino di un innamoramento patologico. Durante l’udienza, la donna ha mostrato insofferenza verso i figli, accusandoli di “averle voltato le spalle”. La sua testimonianza, però, è apparsa a tratti disorientata, con riferimenti inattesi al presidente della Repubblica e alla Sacra Corona Unita. Gli indagati si dichiarano innocenti. “Non si sono mai approfittati della signora – ha dichiarato il legale Riccardo Giannuzzi – abbiamo chiesto noi l’audizione per chiarire tutto”.