Lecce (domenica, 27 aprile 2025) — All’estremità meridionale del Salento, Santa Maria di Leuca si presenta come un luogo sospeso tra storia, leggenda e mare. Bianca come il sole che la illumina, Leuca custodisce il fascino di un confine estremo: la Finibus Terrae, dove, secondo la tradizione, San Pietro approdò nel 43 d.C., iniziando da qui la lunga opera di evangelizzazione dell’Occidente.
di Valeria Russo
Ancora oggi si racconta che chi non abbia visitato almeno una volta il Santuario di Leuca debba vagare nell’aldilà senza pace, vestito di nero o con gli abiti del suo ultimo viaggio terreno. Una leggenda che amplifica il legame spirituale di questo luogo con la fede cristiana. Oltre al valore simbolico, Leuca offre spettacoli naturali unici: da Punta Meliso, il faro osserva il suggestivo incontro tra Adriatico e Ionio, un fenomeno che, pur non avendo basi geografiche precise – il vero confine è più a nord, a Capo d’Otranto – regala ai visitatori un’impressionante linea di separazione tra acque diverse. È il gioco delle correnti, della salinità e dei venti del Canale d’Otranto a creare quella tavolozza di colori che incanta gli occhi. Tra mito e natura, Santa Maria di Leuca resta una tappa imperdibile: qui dove la terra finisce, la bellezza sembra non avere confini.
Last modified: Aprile 27, 2025