Lecce (giovedì, 03 aprile 2025) — “Il rapporto è stato consensuale”: così si è difeso il 15enne che, il 26 marzo scorso, è stato collocato in una comunità educativa con l’accusa di aver aggredito sessualmente la fidanzata 14enne di un amico nel bagno della stazione di Maglie.
di Valeria Russo
Questa mattina, durante l’interrogatorio di garanzia presso il tribunale per i minorenni di Lecce, ha presentato la sua versione dei fatti davanti alla giudice Laura Rabboni, che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare, e alla procuratrice Simona Filoni.Affiancato dal suo avvocato Umberto Leo, il ragazzo ha raccontato che, quando ha udito la voce della madre della ragazza che la cercava, si è rivestito e se n’è andato spaventato e imbarazzato all’idea di essere sorpreso in un momento intimo. Secondo la sua ricostruzione, non ci sarebbe stata alcuna forma di violenza o costrizione durante quell’incontro del 28 luglio 2024.Al termine dell’interrogatorio, il legale ha presentato una richiesta per revocare la misura cautelare disposta dai carabinieri della stazione di Minervino di Lecce, che hanno condotto le indagini insieme ai colleghi di Maglie e Tricase. La decisione della giudice è attesa nelle prossime ore e potrebbe avere un impatto significativo sul futuro del giovane coinvolto.
Last modified: Aprile 3, 2025
