Lecce (mercoledì, 19 marzo 2025) — L’indagine della Procura è conclusa. Qualcuno ha effettuato più di 3000 telefonate. Sono 23 gli indagati per “accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione di soggetti detenuti”.
di Valeria Russo
Il sostituto procuratore Simona Rizzo ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. I detenuti sono tutti di origine pugliese, di quasi tutte le province e un campano. Secondo le evidenze emerse durante le indagini, i cellulari circolati con sotterfugi vari nel carcere tra novembre e dicembre 2023, sono 4. C’è chi ha effettuato oltre 3000 chiamate dal carcere e chi ha utilizzato il cellulare 700 volte. Qualcuno invece solo una volta. I telefonini sarebbero stati messi a disposizione di una ventina di detenuti e venivano utilizzati prevalentemente per comunicare con i familiari. Fra gli avvocati difensori, anche gli avvocati: Simone Viva, Tony Indino, Simona Mancini, Giovanni Valentini, Salvatore Rollo, Antonio Palumbo, Alberto Ghezzi, Luigi Boselli, Alessandra Bleve, Dario Budano, Antonio Paglialunga.
Last modified: Marzo 19, 2025
