Lecce (domenica, 09 marzo 2025) — Due operazioni per smantellare l’attività illegale di pesca sono state effettuate dai militari della Guardia Costiera salentina. I controlli sono avvenuti a Taviano e Otranto.
di Valeria Russo
Il primo controllo è stato effettuato a Mancaversa nel comune di Taviano. I pescatori di frodo sono riusciti a farla franca ma, nel fuggire, hanno abbandonato sulla scogliera la refurtiva e cioè circa 300 esemplari di ricci di mare che, ancora vivi, sono stati reintrodotti in acqua dagli uomini della Guardia Costiera. Il secondo controllo, invece, è avvenuto nelle primissime ore della mattina nelle acque di Otranto. Sul peschereccio sono stati trovati 100kg di pesce di misura non conforme alle disposizioni di legge. Gli esemplari erano troppo piccoli e la rete non permetteva loro di districarsi e fuggire con conseguente ingente danno alla riproduzione ittica. Le maglie nella parte finale della rete, il “sacco”, invece di essere di 50mm come dispone la normativa di settore, erano di 40mm. La Guardia di Finanza ha quindi provveduto al sequestro di tutta l’attrezzatura e ha emesso una multa di 2000euro al carico del Comandante del peschereccio.
Last modified: Marzo 9, 2025