Lecce (mercoledì, 05 marzo 2025) — Un appuntato scelto dei Carabinieri del leccese, ha prelevato l’incasso di 49 multe pagate dai cittadini per contravvenzioni stradali per l’ammontare di circa 4mila euro. Ora dovrà risarcire il Ministero della Difesa per danno d’immagine.
di Valeria Russo
L’appuntato ha reso la somma sottratta ed è stato sottoposto a provvedimento restrittivo prima e poi dichiarato “permanentemente non idoneo al servizio militare”. L’uomo, un 53enne della provincia di Lecce, lavorava nella Sezione amministrativa del Comando provinciale. Nel 2024, davanti al GUP ha patteggiato una pena di 4 anni di reclusione. I reati dei quali doveva rispondere erano: peculato, peculato militare, falso ed accesso abusivo a sistema informatico. Il carabiniere è stato interdetto a vita dai pubblici uffici e gli è preclusa per sempre la possibilità di contrattare con la Pubblica Amministrazione, eccetto che per ricevere prestazioni di un pubblico servizio.
Ora la Corte dei Conti di Bari lo ha condannato a pagare 8.186,40euro al Ministero della Difesa per danno d’immagine. Il militare, dichiara l’accusa, dal 1° gennaio 2022 al 4 febbraio 2023 ha sottratto il denaro ricevuto per il pagamento di 49 multe di privati cittadini.
La sentenza dichiara : “In particolare sussistono gli elementi soggettivi per le modalità di svolgimento della condotta produttiva degli eventi pregiudizievoli connessi: il militare si è appropriato delle somme corrisposte dai cittadini per il pagamento di contravvenzioni, omettendo di versarle all’Ente competente; ha all’uopo formato atti di quietanza falsi, al fine di riscuotere dette somme di denaro, attribuendo manualmente i relativi numeri identificativi e poi si è inserito abusivamente nell’applicativo per la gestione informatizzata delle contravvenzioni di Poste Italiane allo scopo di interrompere i termini dei pagamenti dei verbali (SPV) di ciascuno dei procedimenti al fine di impossessarsi delle somme di denaro”.