Lecce (giovedì, 06 marzo 2025) — Nel corso dell’udienza preliminare, la famiglia di Aneta Danelczyk, 49enne di origini polacche, si è costituita parte civile. L’uomo è finito sotto processo per aver ucciso la moglie con 20 coltellate il pomeriggio del 16 marzo scorso a Taurisano in via Corvaglia.
di Valeria Russo
Il pm Luigi Mastroianni ha visto accolta dal gup Alcide Maritati, la richiesta di rinvio a giudizio, per omicidio aggravato, dell’imputato, presente in aula. Per prima cosa è stata discussa una questione preliminare, avanzata dalla difesa. I legali hanno presentato un consistente fascicolo difensivo nel quale viene trattata l’ incostituzionalità dell’ergastolo. Ma il giudice, dopo la camera di consiglio, ha rigettato l’istanza perché non è stata considerata rilevante. Gli avvocati difensori di Albano Galati sono Luca Puce e Davide Micaletto e l’imputato potrà difendersi davanti ai giudici della Corte d’Assise. La famiglia della vittima è assistita dall’avvocata Francesca Conte. Negli scorsi mesi è stata anche depositata la perizia psichiatrica stilata dal professore di psicopatologia forense Roberto Catanesi che ha stabilito che l’imputato presenta sia la capacità di intendere che la capacità di stare in giudizio e di affrontare un processo. Albano Galati deve rispondere anche del reato di tentato omicidio della vicina di casa della moglie che venne colpita sotto l’ascella mentre cercava di difendere Aneta.
Last modified: Marzo 6, 2025